Spray al peperoncino: 9 cose da sapere
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Gli spray al peperoncino sono uno strumento regolamentato, di libero porto e acquisto, utile per esercitare il proprio diritto alla difesa. Ma come si utilizza uno spray al peperoncino? Quali sono le caratteristiche che deve avere per essere a norma di legge e quali sono le tipologie di spray in commercio? Vediamole insieme…
Gli spray al peperoncino, pur costituendo un valido strumento per esercitare il proprio diritto alla difesa, non potranno mai sostituirsi ad un’adeguata prevenzione, ad una opportuna difesa verbale e ad una sicura consapevolezza dell’ambiente e dei rischi relativi. Gli spray al peperoncino devono la loro efficacia all’Oleoresin Capsicum, un olio estratto dalla distillazione del peperoncino di Cayenna al quale viene aggiunto un propellente affinchè possa essere nebulizzato.
In Italia è necessario che il propellente utilizzato non sia infiammabile, al fine di prevenire che il bersaglio possa essere inavvertitamente dato alle fiamme a causa di scariche elettriche statiche, sigarette o altre fiamme libere, vanificando quindi l’inoffensività del dispositivo antiaggressione.
Lo spray al peperoncino infatti non è tossico e non lascia danni permanenti ma è un comunque forte irritante delle mucose dell’occhio, del naso, della gola e dei polmoni. Causa l’involontaria e repentina chiusura degli occhi con conseguente cecità temporanea che ne deriva (anche se si aprono gli occhi non è possibile vedere alcunchè dato che i capillari di questi sono dilatati), non chè una sensazione di forte bruciore nelle zone colpite con difficoltà a respirare, muco dal naso e forte tosse.
spray al peperoncino è innocua: non lascia danni permanenti, limitandosi a provocare una temporanea irritazione a occhi, gola e vie respiratorie. L’effetto sull’aggressore, seppure temporaneo, è comunque devastante.
Nonostante i sintomi siano intensi, ρiυ’ studi scientifici hanno affermato che una singola esposizione ad unoSe infatti quest’ultimo non è fortemente motivato e soprattutto se non è stato addestrato in precedenza a gestire gli effetti dell’esposizione allo spray al peperoncino, non riuscirà a persistere nei suoi intenti.
Di libera vendita e porto ai maggiori di 16 anni, gli spray al peperoncino sono ausili per evitare o interrompere aggressioni. Se usati per l’aggressione anzichè per la difesa, legalmente diventano arma a tutti gli effetti con le conseguenze penali che ne derivano. È importante quindi utilizzare gli spray al peperoncino solo in quelle situazioni dove viene messa in pericolo la propria incolumità o quella della propria famiglia, per trarsi d’impaccio da un’aggressione.
Vale comunque la regola dell’extrema ratio: che si tratti di un’arma da fuoco o di uno spray da difesa, la risorsa da difesa deve essere utilizzata solo quando sono fallite tutte le altre possibilità di sottrarsi alla minaccia o all’aggressione o di concluderla senza colluttazioni, dando la priorità all’evasione piuttosto che al confronto diretto.
Spray al peperoncino tradizionali
insegnamenti particolari nell’utilizzo, anche se trattandosi di difesa personale sono comunque d’obbligo alcune regole che vedremo più avanti.
sono costituiti da bombolette pressurizzate contenenti Oleoresin Capsicum (O.C.) e sono di immediato utilizzo: essendo infatti le nostre vite circondate da oggetti di uso comune come le bombolette spray, il gesto di impugnare e spruzzarne il contenuto tramite pressione sul pulsante è quindi istintivo e non ha bisogno diSpray al peperoncino compatti da borsetta
Si sente spesso dai fatti di cronaca di donne aggredite per strada che non hanno potuto difendersi: gli spray al peperoncino da borsetta, dato il loro ingombro particolarmente ridotto, possono facilmente entrare a far parte del corredo di oggetti che è normalmente presente in una borsetta da donna; i materiali e i colori con cui sono realizzati tengono anche in considerazione le esigenze femminili che – più degli uomimi – sono attente anche allo stile. Gli spray da borsetta sono un compagno ideale per tutte quelle donne che per lavoro o per sport possono trovarsi esposte a situazioni potenzialmente rischiose (strade o parchi isolati, ecc.).
Spray al peperoncino camuffati
spray al peperoncino in quanto alcune volte, seppure le loro dimensioni siano ridotte, non si dispone dello spazio per riporre questi strumenti da difesa senza che vengano notati: ad esempio un elegante vestito poco si presta ad accogliere una piccola bomboletta spray seppure nelle sue versioni più compatte; ecco allora che i produttori vengono in aiuto di chi vuole sempre avere con sé il proprio strumento di difesa con prodotti dall’aspetto discreto e di dimensioni ideali. Alcuni modelli di spray da difesa infatti sono disponibili sotto forma di oggetti apparentemente innocui e facilmente trasportabili; ne è un esempio la penna al peperoncino “Hot Pen” della Defence Systems: un vero e proprio strumento di difesa che risiede all’interno di una apparentemente normale penna a sfera.
Non è sempre pratico portare con sé unoL’occultamento di un potente spray al peperoncino da 2.000.000 unità Scoville (l’unità di misura della Piccantezza che misura la quantità di Capsaicina: 16.000.000 equivale a Capsaicina pura) all’interno di un oggetto conosciuto come una penna permette a questi spray di passare inosservati senza per questo inficiare la loro capacità difensiva, permettendo di disporre in ogni situazione di un efficace ma discreto strumento di difesa.
Portachiavi spray al peperoncino
l’ASP Key Defender, il l’ASP Street Defender o il compatto ASP Palm Defender sono invece racchiusi all’interno di tubi metallici da utilizzare come portachiavi.
Altri modelli di spray al peperoncino comeLa loro forma permette all’utilizzatore di difendersi sfruttando sia l’efficacia dello spray irritante che usando il mazzo di chiavi e il tubo stesso come arma.
Questa tecnica prevede l’uso del tubolare nelle versioni grandi e delle chiavi stesse come strumento da offesa per le parti del corpo più sensibili dell’aggressore: il viso, il collo, i polsi, l’addome e le clavicole.
Sebbene la tecnica sia molto efficace, la presenza di uno spray al peperoncino all’interno del portachiavi fornisce una sicurezza aggiuntiva e permette di evadere dalle situazioni di pericolo soprendendo l’aggressore.
Pistole al peperoncino
Walther PDP, le Guardian Angel I & Guardian Angel II: strumenti da difesa non letali che riescono a fermare anche l’aggressore più ostinato, sia per l’effetto irritante dello spray che per l’aspetto di deterrente psicologico che riveste l’aver puntata una pistola, seppure non letale.
Le pistole sono oggetti facilmente riconoscibili e sono studiate per essere impugnabili con naturalezza, anche da chi non ha esperienza. La loro ergonomia permette di utilizzarle in pochi istanti ed è per questo che sono state ideate le pistole spray al peperoncino come laLa loro progettazione le rende immediatamente pronte all’uso, senza bisogno di rimuovere sicure o fermi, pur essendo dotate dei necessari dispositivi di blocco a norma di legge: basta impugnarle puntandole al contempo verso l’aggressore e mettere l’indice sul grilletto; una decisa pressione su quest’ultimo darà origine ad un getto di olio al peperoncino (Oleoresin Capsicum) che investirà il bersaglio e lo renderà inoffensivo in pochi secondi.
Per le pistole spray al peperoncino sono spesso disponibili delle comode fondine, come la fondina rigida in Kydex per la Walther PDP, la fondina in cuoio radar per la serie Guardian Angel I o per la Guardian Angel II che permettono il porto, anche occulto, di questi eccellenti strumenti di difesa.
Utilizzo degli spray al peperoncino
corretto utilizzo di uno spray al peperoncino è fondamentale per massimizzarne gli effetti e mantenerne elevata l’efficacia.
lIstintivamente si può essere portati a scaricare tutto il contenuto dello spray sull’aggressore in un unico getto continuo ma è stato dimostrato che sono più efficaci diversi spruzzi brevi da 1-2 secondi in quanto permettono di aggiustare la mira senza esaurire prematuramente il prodotto.
La difesa verbale, cioè dissuadere con tono deciso l’aggressore ad avvicinarsi, deve essere accompagnata da una posizione di avvertimento che vede la mano che impugna lo spray nascosta dietro la gamba, in modo che questo possa essere puntato e utilizzato solo quando l’aggressore arriva a portata e impedirà che quest’ultimo si copra il volto e corra verso di te.
Infatti, in situazioni di difesa, è importante non vanificare l’effetto sorpresa, ricorrendo all’estrazione dello spray solo nel momento di estremo bisogno. Contrariamente l’aggressore potrebbe prendere atto del pericolo e adottare delle strategie per proteggere il viso per avanzare velocemente verso la tua posizione.
Una tradizionale bomboletta al peperoncino deve essere impugnata con la mano più forte, con le quattro dita intorno al corpo dello spray al peperoncino e il pollice saldamente posizionato sul pulsante erogatore. Bombolette di dimensioni ridotte e penne spray devono invece essere impugnate lasciando libero l’indice che in questo caso deve essere impiegato per premere sul pulsante erogatore. In caso di portachiavi questa posizione permette l’utilizzo dello spray anche come corpo contundente.
Dopo ogni getto è necessario spostarsi lateralmente o diagonalmente, sia per non essere investiti da eventuali vapori dispersi nell’aria ma anche perchè l’aggressore, pur non vedendo bene, potrebbe comunque lanciarsi nella direzione in cui proviene il getto che l’ha colpito. Anche se può sembrare scontato per molti, è importante tenere presente che il bersaglio dello spray al peperoncino è sempre il volto dell’aggressore.
Per non cadere vittima della cosiddetta autocontaminazione, cioè il venire investiti dallo spruzzo che la bomboletta sta emettendo, è necessario prestare attenzione alla direzione del vento che potrebbe trasportare i vapori di peperoncino verso il tuo volto e non si deve utilizzare lo spray a distanza troppo ravvicinata in quanto l’aggressore potrebbe afferrarti il polso e dirigere il getto verso di te.
Particolare attenzione va posta infatti all’utilizzo degli spray a distanza ravvicinata e in ambienti chiusi: in questi casi è necessario colpire l’aggressore per riuscire ad allontanarlo e poterlo investire con il getto di peperoncino: immediatamente prima di azionare lo spray al peperoncino, è necessario prendere un profondo respiro, chiudere gli occhi e girare la testa nella direzione opposta.
Se si viene investiti dallo spray al peperoncino
L’Oleoresin Capsicum, sostanza primaria che costituisce il contenuto principale di ogni spray al peperoncino, è un olio, pertanto non si mescola con l’acqua, ne’ può essere lavato via con essa.
In caso di contaminazione (ad esempio: se si viene investiti dal proprio getto di peperoncino) è necessario lavare la parte interessata con sostanze come baby shampoo molto diluito; riescono a dare sollievo anche prodotti che contengono grasso animale (che si lega all’olio di peperoncino) come il latte, specialmente quello intero, anche se alcuni hanno sollevato dubbi sui possibili effetti all’occhio di questa sostanza.
Manutenzione e conservazione degli spray
Tutti gli spray al peperoncino hanno una scadenza: essendo un prodotto naturale è soggetto a deterioramento e la data di scadenza è sempre riportata sul dispositivo; data l’importanza che questi strumenti rivestono in situazioni di pericolo, è necessario controllare periodicamente la data oltre la quale il prodotto va sostituito, questo per evitare di affidare la propria incolumità ad un prodotto scaduto.
E’ consigliabile agitare il dispositivo ogni mese per tenere sempre i componenti che lo costituiscono ben miscelati.
Legge e spray al peperoncino
n. 103 del 12 maggio 2011 che ha definito le caratteristiche che questi strumenti devono possedere per non essere considerati armi a tutti gli effetti. Ricordiamo a titolo non esaustivo che queste sono:
Gli spray al peperoncino sono disciplinati con il regolamento- ininfiammabilità
- mancanza di sostanze tossiche, cancerogene o aggressivi chimici
- getto utile non superiore a 3 metri
- sicura contro le attivazioni accidentali
- opportune istruzioni di utilizzo e di produzione
- percentuale di Oleoresin Capsicum non superiore al 10%
- percentuale di Capsaicina non superiore al 2,5%
- miscela non superiore a 20ml
Gli spray al peperoncino che non rispettano tutte queste caratteristiche, anche se alcuni sostengono diversamente, sono chiaramente ed esplicitamente considerati armi e vengono disciplinati dalla rispettiva normativa: questo ne preclude la libera vendita nonchè il libero porto, acquisto e utilizzo.
Alcuni rivenditori o importatori commercializzano prodotti che non rispettano almeno una di queste caratteristiche spacciandoli come prodotti legittimi: sono in commercio bombolette spray al peperoncino con contenuto di liquido superiore a 20ml; questi strumenti vengono spacciati come legittimi perchè “destinati alla difesa dagli animali” (Cit.) ma questa riteniamo sia una mera personale intepretazione in quanto il testo di legge è ben chiaro e non lascia spazio a dubbi: “gli strumenti che non rispettano le caratteristiche sopra elencate ricadono nella normativa di armi comuni”, ogni interpretazione lascia il tempo che trova soprattutto prendendo atto che nel diritto la responsabilità penale è sempre personale, quindi se commetti un reato, in sede di giudizio non puoi dire “mi avevano detto così” a tua discolpa: non sortirebbe alcun effetto.